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Il nome Terresikane è da sempre riconosciuto come espressione delle più alte vocazioni vinicole e agricole del proprio territorio. Un'azienda che si distingue in sapienza e qualità, a motivo del quale è a farsi apprezzare fin da subito nel panorama internazionale.
Innovazione e competenze distintive enologiche, rappresenta il territorio gli asset sui quali poggia il valore competitivo dell'azienda che, unita ad una particolare attenzione alla tradizione della coltura del proprio, ne esprime una connotazione unica ed inimitabile.
Terresikane è un'azienda agricola a conduzione familiare formata da un management giovane e appassionato del proprio lavoro. I vitigni sono ubicati nel territorio di Butera, un'area geografica particolarmente vocata nella produzione di vini di eccellenza, e questo grazie ad un clima particolarmente mite durante tutto il corso dell'anno e ad una brezza marina che avvolge continuamente le terre.
L'azienda ha sede legale a Riesi, una cittadina ubicata al Sud della Sicilia e protagonista mondiale per i suoi vini Riesi DOC I vigneti dell'azienda si estendono, invece, nelle contrade Turchiotto-Gurgazzi, nel territorio di Butera. Butera sorge sopra un monte, a 402 metri sul livello del mare; posta su uno sperone roccioso che domina la piana di Gela e poco distante dalla costa meridionale dell'isola, Butera fu tra le città più importanti della Sicilia del Medioevo.
Ricca, popolosa e ben fortificata, la Butirah degli Arabi divenne, con i Normanni, sede di una contea in mano alla più potente famiglia lombarda venuta al seguito della terza moglie di Ruggero. Magnificata da Idrisi, venne distrutta nel 1161 da Guglielmo I per essere stata centro dell'opposizione baronale anti-monarchica. Ripopolata con gli Svevi, fu una lunga contesa fra Angioni e Aragonesi. Nel 1543, per avere dovuto il pirata Barbarossa, Ambrogio Santapau Branciforte fu nominato principe di Butera, che rimase titolo fino all'800 il principale feudale della Sicilia.